L'aveva sognato per tanti anni, quando sfangava sui campi della Terza Divisione, alla periferia dell'impero del calcio; l'aveva detto, nell'intervista pubblicata sull'ultimo numero di "Cuore Rossoblu". "Sogno un esordio in Serie A con il gol vincente per la mia squadra". Non è stata una rete vincente, quella segnata da Marco Sau all'87' di Palermo-Cagliari, ma ha fruttato comunque un punto preziosissimo per la squadra rossoblu, sotto dal 41' per una prodezza dell'uruguayano Rios. Secondo 1-1 consecutivo e risultato sacrosanto in una gara non esaltante, ma che perdere sarebbe stata una colossale ingiustizia. Perchè il Cagliari ha fatto la sua partita, concedendo poco o niente ad un Palermo grintoso, che aveva assolutamente bisogno di vincere per puntellare la sua classifica. I rossoblu, così come era avvenuto contro il Genoa, hanno bene impressionato per tutto il primo tempo, cambiando fronte del gioco con rapidità e affondando in continuazione sulle fasce. Una volta subìto il gol allo scadere della prima frazione, il Cagliari ha proseguito ad attaccare con giudizio, scontrandosi contro il muro palermitano eppure non arrendendosi mai e gettando il cuore oltre l'ostacolo, a scapito anche degli equilibri. Il gol del pareggio è stato un premio tardivo, mentre ormai il Palermo pensava solo a difendersi rivolgendo sguardi preoccupati al cronometro. La cronaca. Ficcadenti sceglie Ekdal come centrocampista di destra e preferisce risparmiare Astori, inserendo Ariaudo al centro della difesa in coppia con Rossettini. Buono l'approccio alla partita del Cagliari, mentre il Palermo mostra di soffrire l'importanza dell'impegno. Il primo tiro in porta lo effettua Thiago Ribeiro al 16': è una sventola diretta all'incrocio, Ujkani è bravo a deviare in angolo. La replica del Palermo è affidata all'uomo più pericoloso a disposizione di Sannino, ovvero Miccoli: la traiettoria su punizione del giocatore leccese sorprende Agazzi, che riesce a respingere addirittura col tacco. Una grande parata degna di Higuita. E' solo un episodio perchè è il Cagliari a tenere in mano le redini del match. Al 29' Cossu, pescato tutto solo in area da un lancio lungo di Conti, non riesce a controllare in modo adeguato; tre minuti più tardi discesa di Perico, cross basso che Pinilla gira in porta di prima intenzione: ribatte Von Bergen col corpo. Al 35' prima sostituzione forzata da parte di Ficcadenti: Cossu, sin li molto brillante, è costretto ad uscire a causa di un problema all'adduttore. Lo rileva Ibarbo. Quando sembra che il tempo stia esauriendosi, ecco il lampo dei rosanero. Sempre Miccoli sulla breccia, il fantasista tiene intelligentemente palla sulla destra e la appoggia all'indietro per l'accorrente Rios: la sventola del uruguayano si infila nell'angolo lontano, fuori dalla portata di Agazzi. Un brutto colpo per il Cagliari che comunque non si scompone. La velocità di Ibarbo mette in grave ambasce Garcia. Il colombiano batte il suo avversario nel duello tutto fisico e rapidità ed effettua un cross basso, sul quale Pinilla manca di pochissimop la deviazione a colpo sicuro. Ficcadenti al 62' inserisce Sau al posto di Thiago Ribeiro e successivamente è la volta di Nenè in luogo di Ekdal. I quattro attaccanti mettono sotto pressione la difesa di un Palermo che si rifà vivo dalle parti di Agazzi con l'ennesima punizione velenosa di Miccoli: il duello è ancora una volta vinto dal portiere rossoblu. La pressione del Cagliari pare sterile, ma al minuto '87 finalmente ecco il gol del pareggio. Ibarbo recupera palla all'altezza della bandierina, tocco all'indietro per Conti che centra, trovando Perico all'altezza del dischetto. La girata del difensore bergamasco è pronta ma centrale, Ujkani respinge d'istinto, la palla si impenna, saltano Sau e Morganella: prevale nel duello aereo il bomber sardo che di testa deposita dolcemente in rete, ad onta dei 15 cm. di differenza tra i due. E' l'1-1 che vale al Cagliari il secondo punto consecutivo. Per Marco Sau potrebbe essere l'inizio di una bella favola. |
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