Sardegna Rosso Blu

Siena si conferma campo stregato per il Cagliari, che rimedia al "Franchi" la seconda sconfitta consecutiva. 3-0 per i padroni di casa, un punteggio pesante che penalizza troppo una squadra volenterosa ma che ha risentito delle assenze: Agostini, Pinilla e Canini non si possono concedere a cuor leggero a nessun avversario, men che meno ad un Siena che aveva assolutamente bisogno dei tre punti per tenere lontano il Lecce. Ballardini era ricorso all'arretramento di Dessena, spostando Pisano sulla fascia sinistra e inserendo Ekdal a centrocampo. Cossu, recuperato, è stato schierato nell'abituale posizione di trequartista, mentre in avanti, al fianco di Thiago Ribeiro, il tecnico ravennate ha lanciato Nenè, al rientro dopo quattro mesi di assenza. Incoraggiante l'inizio dei rossoblu, che mostravano un buon palleggio e nei primi dieci minuti confezionavano due limpide occasioni su calcio piazzato. Prima una punizione di Cossu veniva deviato di testa da Ariaudo per Astori, anticipato per un soffio da Pegolo; quindi il portiere senese era bravissimo a salvare su un colpo di testa di Thiago Ribeiro indirizzato nell'angolo basso. Pian piano la partita si è fatta più equilibrata, col Siena che alzava il ritmo e intensificava il pressing a centrocampo. Al 41' l'episodio decisivo che ha fatto pendere la bilancia dalla parte dei toscani: iniziativa di Destro con suggerimento per Giorgi, che tagliava e si ritrovava solo davanti ad Agazzi. Il portiere rossoblu era strepitoso a ribattere il tiro dalla breve distanza, ma nulla poteva sul tap-in di Bogdani che scaraventava in rete. Dopo l'intervallo Ballardini ridisegnava la squadra con l'inserimento di Ibarbo al posto di Ekdal. Il Cagliari ci provava, andando a scontrarsi contro il muro edificato dal Siena, che a quel punto giocava col suo copione tattico preferito: difesa serrata, con pressing asfissiante sui portatori di palla, e contropiede veloce. I rossoblu giungevano sulla trequarti e buttavano in area una serie infinita di palloni, sui quali i difensori locali erano sempre pronti alla respinta. Pegolo non correva pericoli, se non con una conclusione da fuori di Cossu che lambiva il palo. A dieci minuti dal termine, dopo una conclusione pericolosa di Brienza e pochi secondi dopo l'ingresso di Larrivey al posto di Nenè, il Siena metteva al sicuro il risultato. Era una prodezza di Calaiò che servito sullo spazio lasciava partire un bolide, imparabile per Agazzi. Due minuti più tardi, ecco il terzo gol. Su lancio di Brienza, Del Grosso controllava col petto e di sinistro infilava di potenza sul primo palo. I rossoblu mantengono 6 punti di vantaggio sul terz'ultimo posto e venerdì sono attesi dal terribile anticipo sul terreno del Napoli.