Oggi è la nostra seconda giornata nel ritiro del Cagliari, dopo l'impatto dello scorso venerdì l'emozione è andata via via scemando ma i momenti iniziali della prima giornata verranno difficilmente dimenticati: io e i miei compagni improvvisamente catapultati nel Centro Sportivo "Ercole Cellino". Arriviamo e sono subito foto di gruppo con Agazzi, Ekdal, Cossu, Conti ed altri. L'estremo difensore rossoblu ci appare come il più disponibile, di noi vuole sapere tutto ed individuati nel gruppo i due portieri si piazza seduto in mezzo a loro. Per oltre mezz'ora si intrattiene con noi, ci sembra di avere a che fare con un amico di sempre che vuol sapere del nostro presente e del nostro futuro, delle nostre aspettative ed aspirazioni: grande emozione, semplicemente formidabile! Neanche il tempo di ambientarci e un po' frastornati per l'emozione siamo tutti a tavola per il pranzo: i giocatori hanno una tavolata lunghissima e tutta per loro, lo staff tecnico occupa un tavolo tondo proprio accanto al nostro: la prima considerazione è che mangiano e bevono come noi, almeno in questo siamo alla pari. Il menù è fisso e uguale per tutti, pasta, carne e tanta frutta costituiscono la base del pranzo. Anche durante il pasto ricavi la netta sensazione di cosa sia lo spirito di squadra: all'unisono si siedono e all'unisono si rialzano in un tempo che varia tra i 12 e i 15 minuti, poi tutti in camera a riposare dopo le fatiche del mattino ed in previsione di quelle del pomeriggio. Finalmente assisto al classico "torello" dei professionisti: è come quelli che facciamo anche noi. Stesso spirito giocoso ma con pallonate tremendamente più violente, loro, come noi, sembrano divertirsi un mondo e poco dopo intuisci il perchè: corsa, scatti, simulazioni difensive ed offensive, il tutto con gran velocità di esecuzione e sudore, tanto sudore. Noi assistiamo da bordo campo sentendo il loro fiatone e il rumore secco del tocco di palla. Quando ormai siamo stanchi anche al solo guardarli e pensiamo che abbiano finito ha invece inizio la partitella che chiude l'allenamento. Al termine saluti per tutti, sabato si gioca a Macomer e ci si ritrova martedì pomeriggio, sempre qui, al "Cellino" di Assemini. Martedì pomeriggio appunto: ma oggi ci cambiano le carte in tavola e aggregati alla Primavera di Diego Lopez, smettiamo di veder sudare gli altri e cominciamo a sudare anche noi. I due portieri del gruppo si isolano con il preparatore Mondo Mameli, gli altri vanno a faticare agli ordini di Lopez, Corellas e Loi. Oggi, se non da lontano, non ci è dato di vedere la prima squadra ma una cosa la impariamo subito: anche nel settore giovanile, quanto a impegno e serietà, non si scherza affatto, a cominciare dall'ingresso in campo quando vengono banditi piercing ed orecchini che fanno parte del look di qualcuno di noi. Anche qui si richiede tanta professionalità e disciplina, tanto impegno, passione e costanza. Da domani pomeriggio si replica, vi farò sapere. |
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