Il Cagliari esce a mani vuote dal posticipo della 32° giornata sul campo del Bologna. 1-0, fissato da uno splendido calcio di punizione scoccato dall'uomo di maggior classe dei petroniani, Diamanti. Si prevedeva una battaglia sportiva e così è stato: una gara intensissima, combattuta, nervosa nella seconda parte, quando il Bologna ha stretto i denti nel tentativo di difendere il vantaggio dai disperati assalti dei ragazzi di Ficcadenti. Il risultato punisce in maniera eccessiva un Cagliari comunque all'altezza della situazione: se qualcosa si può imputare ai rossoblu ospiti è solo di non aver sfruttato le allettanti palle gol costruite o provocate dagli errori dei difensori bolognesi. Ci si è messa di mezzo anche la cattiva sorte, nelle vesti della traversa, che ha respinto un gran colpo di testa di Larrivey su angolo di Cossu, con Gillet battuto. Cagliari disinvolto inizialmente nel possesso palla, Bologna più pungente grazie alla verve di Diamanti. Il fantasista chiamava Agazzi ad una parata difficilissima con un tiro diretto all'angolino e il portiere rossoblu era ancora bravo a neutralizzare la ribattuta di Acquafresca. La replica del Cagliari era affidata ad Agostini, il cui bel cross raggiungeva Larrivey smarcato nel cuore dell'area: il colpo di testa dell'argentino non centrava la porta. Ancora Agazzi era attentissimo a sventare una botta da lontano di Diamanti in chiusura di un primo tempo piuttosto equilibrato. Scoppiettante l'inizio ripresa, con Agazzi e Gillet ad opporsi alle conclusioni a botta sicura rispettivamente di Pulzetti e Conti. Per sbloccare il risultato ci voleva la prodezza di un singolo: al 54' Diamanti trasformava una punizione guadagnata dallo stesso giocatore per un fallo di Astori: traiettoria perfetta, Agazzi volava sulla sua sinistra, toccava il pallone non riusciva ad evitare il gol. Il Cagliari aveva subito l'occasionissima per il pareggio: un liscio della difesa locale liberava Cossu solo davanti a Gillet. Pronto il tiro, spettacolare la risposta del portiere belga. Poco dopo, ancora un pasticcio della retroguardia bolognese, con Gillet messo in difficoltà da Cherubini, metteva in condizione Thiago Ribeiro di battere verso la porta sguarnita: la conclusione trovava l'intervento di un difensore che mandava in angolo. Ficcadenti giocava la carta Ibarbo, richiamando in panchina proprio l'attaccante brasiliano. Il colombiano aveva subito un buono spunto: partiva dalla destra, puntava Morleo, ma il destro finiva fuori. Il Cagliari attaccava in massa e fatalmente finiva per scoprirsi: Acquafresca, servito dal neo entrato Ramirez, calciava a fil di palo. Al 71' su angolo di Cossu, Larrivey svettava nel mucchio, ma la sua incornata si infrangeva sulla traversa a portiere battuto. Entrava anche Nenè ad aumentare le chances nel gioco aereo. Il finale era palpitante, il Cagliari le provava tutte, spostando in avanti pure la torre Astori. Tanta buona volontà, ma anche stanchezza e confusione, contro un Bologna che alla fine rinunciava a cercare il contropiede, preferendo assestarsi sulle sue posizioni. Le ultime speranze per il Cagliari svanivano su una conclusione di Larrivey che uncinava un pallone in area, ma il tiro di punta terminava fuori. I rossoblu restano ancorati a quota 38 punti: il vantaggio sul terz'ultimo posto rimane di 4 lunghezze. |
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