Molto dipenderà dai risultati delle rivali, ma Cagliari-Chievo di oggi per i rossoblu potrebbe trasformarsi in un match-point salvezza. Il calendario nelle ultime tre partite è complicatissimo, con due scontri diretti in trasferta e limpegno casalingo contro la capolista Juventus. Ergo, occorre sfruttare un turno almeno sulla carta più morbido, al cospetto di un avversario ostico, complicato, ma perlomeno già pago della sua posizione di classifica e con qualche difficoltà di formazione, specie in difesa. Aumentare il vantaggio sulla terzultima, a tre turni dalla fine del torneo, vorrebbe dire mettere, virtualmente o no, la parola fine al discorso salvezza e iniziare a programmare con calma il prossimo anno. Un passo per volta: prima bisogna piegare il Chievo, squadra che tradizionalmente ha sempre fatto soffrire i rossoblu. Non è per combinazione che pure in questa stagione i gialloblu hanno raggiunto la salvezza tranquillamente, forti di meccanismi di gioco collaudati e un organico bene assortito tra giovani di qualità e veterani attaccati alla causa. Suscita il giusto timore reverenziale la coppia dattacco, formata dallesperto Pelissier e il giovane rampante Paloschi. Nel Cagliari nuovo passaggio di testimone tra i pali: Agazzi ha smaltito linfortunio e scontato la squalifica, quindi si riprenderà il posto da titolare, con Avramov ottima la sua prova contro il Catania destinato alla panchina. Il solito dubbio per il ruolo di seconda punta dovrebbe premiare inizialmente Thiago Ribeiro, rinvigorito dal gol segnato martedì, con Ibarbo deputato ad entrare nel momento in cui le squadre si allungano per sfruttare gli spazi. E un sabato che potrà dire parecchio sul futuro rossoblu: manca uninezia al traguardo, ma bisogna tagliarlo. Dai Cagliari, ancora un ultimo sforzo. Queste le probabili formazioni: CAGLIARI: Agazzi, Pisano, Canini, Astori, Agostini, Ekdal, Conti, Nainggolan, Cossu, Pinilla, Thiago Ribeiro. CHIEVO: Sorrentino, Frey, Acerbi, Dainelli, Dramè, Luciano, Bradley, Hetemaj, Cruzado, Pelissier, Paloschi. ARBITRO: Gava di Conegliano. |