Sardegna Rosso Blu

Quattro punti in due partite: il Cagliari prosegue la sua marcia di allontanamento dalle zone caldissime della classifica. Il pareggio di 1-1 colto a Bergamo consegna ai rossoblù un punto prezioso, che segna un nuovo break di vantaggio sul terz'ultimo posto, addolcito ulteriormente dai concomitanti risultati delle dirette rivali. Se rimane un pizzico di rammarico per non aver gestito al meglio l'immediato vantaggio maturato dopo appena 2' di gioco, i tecnici rossoblù hanno avuto un'altra conferma sullo stato di salute della squadra, sia fisico che tecnico. Il Cagliari ha retto bene i 93' su un campo reso pesante da neve e pioggia, e ha offerto la solita prova attenta e grintosa, con un alto rendimento da parte di tutti i reparti. Non era di sicuro agevole, contro un'Atalanta ansiosa di spezzare la serie negativa e più abituata alle difficili condizioni del terreno di gioco. Calcio d'inizio ritardato di mezz'ora rispetto all'orario canonico delle 15 a causa delle proibitive condizioni atmosferiche. Il Cagliari sblocca la situazione già dopo 2': Sau parte palla al piede seminando in velocità i difensori bergamaschi, cross a cercare Dessena dalla parte opposta, Canini ci mette il piede, toccando in rete. Rabbiosa la reazione dell'Atalanta, che va subito vicinissima al pareggio, con un rigore in movimento che Giorgi manda a lato. Tirato un sospirone di sollievo, il Cagliari si riorganizza e la gara si fa equilibrata. Meglio i rossoblù che sfiorano il raddoppio con un'altra iniziativa di Sau: il bomber di Tonara approfitta di un'indecisione della difesa e si presenta solo davanti al portiere per calciare poi alto di sinistro. Un altro errore della difesa bergamasca, stavolta di Ferri, manda al tiro Ibarbo, ma la conclusione a giro del colombiano sorvola l'incrocio dei pali. L'Atalanta non sta guardare: Agazzi è bravissimo a mandare in angolo un tiro improvviso di Bonaventura e Pisano è costretto al salvataggio in corner alla disperata per togliere il pallone dal piede di Denis, liberato da un colpo di testa di Bonaventura. Il Cagliari però è sicuro a controllare le iniziative dei padroni di casa e punge in contropiede con il tandem Sau-Ibarbo. Anche a inizio ripresa i due attaccanti confezionano una nuova palla gol: l'appoggio di Sau per Ibarbo in area è leggermente arretrato e Victor perde il tempo per la battuta. Al 57' purtroppo i rossoblù manifestano ancora una volta il loro tallone d'Achille, la vulnerabilità in occasione dei calci piazzati. Stavolta è Stendardo a deviare di testa un angolo di Moralez: il pallone trova l'angolo lontano, fuori dalla portata di Agazzi. Le due squadre continuano a cercare il successo pieno, su un campo che minuto dopo minuto diventa più impraticabile. Entra Pinilla al posto dell'acciaccato Sau. La svolta potrebbe verificarsi a 10' dalla fine: Giorgi viene espulso per doppia ammonizione, reo di un fallo su Pinilla. Il Cagliari ci prova sino alla fine a cercare la vittoria: lo testimonia l'ingresso di Thiago Ribeiro per un ottimo Ekdal. L'ultima occasione in pieno recupero: Nainggolan, inesauribile, mette in area un pallone invitante per Conti: il capitano controlla e cerca una rovesciata, mandando alto. Tagliavento decreta la fine di una bella partita: il risultato è tutto sommato giusto.
Ci si era ingolositi, a vedere la classifica sino al 57', ma in fondo va bene anche così: in Serie A non si butta mai niente.