Le ultime notizie dal sito del CagliariCalcio, resta collegato con noi abbonati ai nostri feed Avramov: "Godiamoci la vittoria" | | Vlada Avramov paragona lo stato d'animo prima della partita di oggi a quella dell'anno scorso contro il Catania: "C'era la stessa tensione. E' andata bene, così come andò bene quella partita a Trieste. Lo staff ci ha dato una mano, facendoci capire che siamo forti e soltanto la cattiva sorte ci aveva impedito di fare risultato nelle ultime uscite. La pioggia non ci ha facilitato, ma non voglio fare questi discorsi, perchè il campo pesante c'era anche per il Genoa. La traversa di Kucka nel finale? Sinceramente ho pensato che da quella posizione non sarebbe mai riuscito a far gol, temevo solo che rimettesse la palla verso il centro dell'area. Godiamoci la vittoria in questi due giorni di riposo: dobbiamo andare a Bergamo con queste belle sensazioni". |
Lopez: "I tifosi sono stati fondamentali" | | Esordio in solitario in panchina, data la squalifica di Ivo Pulga, e subito una vittoria per Diego Lopez. Successo importantissimo, una gioia che l'ex capitano rossoblù divide con i tifosi. "Ho sempre detto che il nostro pubblico è fondamentale e oggi l'ha dimostrato. Quando siamo andati in svantaggio, ha continuato a incitarci e darci coraggio. I giocatori l'hanno percepito: non si sono disuniti e il risultato si è visto". Una partita che a un certo punto si era messa davvero male. "Si sapeva che sarebbe stata difficile. Nel primo tempo diluviava, il campo non era l'ideale per giocare questo tipo di partite. Non era una gara per fini dicitori, ci volevano altre qualità per vincerla: i ragazzi hanno messo cuore e grinta". Ha deciso ancora Conti, come contro il Napoli nel 2008. "I tempi cambiano, i capelli diventano bianchi, ma alcune situazioni si ripropongono - scherza Lopez - Ripartiamo da questa vittoria e pensiamo già alla gara contro l'Atalanta. Nelle ultime due partite avevamo giocato alla grande e raccolto poco; oggi forse abbiamo creato meno, ma abbiamo raccolto 3 punti importanti". |
Sau: "Tre punti che valgono doppio" | | Segna sempre lui, Marco Sau: settima perla stagionale, arrivata nel momento più critico, quando il Cagliari stava sotto in uno scontro diretto. Ci ha pensato il bomber di Tonara a raddrizzare la situazione, prima dell'altro gol di Conti: "Sono tre punti che valgono doppio, dato che sono stati ottenuti contro una concorrente per la salvezza. Una grande partita, giocata con grinta e carattere. Ci mancava la vittoria, dopo che contro Juventus e Lazio avevamo disputato ottime gare rimanendo a bocca asciutta. Certo, dopo che siamo andati in svantaggio abbiamo avuto paura, la tensione si è sentita; siamo stati bravi a reagire subito, e dopo il pareggio emotivamente è andata in modo diverso. Adesso non abbassiamo alla guardia, ma la strada è questa". |
Conti: "Vittoria voluta a tutti i costi" | | Ha risolto lui, il capitano, Daniele Conti, con un'inzuccata precisa nell'angolo lontano di Frey; non solo il gol vincente per lui, ma anche la carica nel momento più difficile, quando il Cagliari, nonostante la pressione, non riusciva a sfondare la resistenza genoana. "Una vittoria importantissima: con il pareggio la vittoria sarebbe rimasta immutata - dice Conti - Dopo le sconfitte contro Juventus e Lazio, abbiamo voluto i 3 punti a tutti i costi, tutti abbiamo dato quel qualcosa in più. Dobbiamo continuare così, non abbiamo fatto ancora niente. Tornare a giocare davanti al nostro pubblico ci ha dato quella spinta di cui avevamo bisogno". |
Vittoria di platino | | Come in quel gennaio 2008 contro il Napoli: ancora Daniele Conti, il capitano, scaccia le streghe nelle ultime battute della partita e consegna al Cagliari 3 punti carichi di speranza. Il 2-1 al Genoa acciuffato per i capelli è un calcio alla sfortuna, alla negatività, una scrollata a quella maledetta quota 16 punti che aveva inchiodato i rossoblù. Non è stato facile, per niente facile: anzi, a un certo punto si era messa malissimo, con il solito gol incassato su calcio piazzato che aveva castigato il Cagliari a inizio ripresa. Su angolo di Bertolacci, Eros Pisano aveva bruciato Conti, deviando di testa alle spalle di Avramov. Una mazzata terribile, dopo un primo tempo bloccato, giocato sotto un diluvio che aveva complicato la possibilità di impostare una manovra accettabile. Qui si è visto il carattere della squadra: altre formazioni si sarebbero arrese alla mala sorte, al destino avverso. Il Cagliari invece ha resistito, alzando il ritmo e sottoponendo il Genoa ad una pressione insostenibile. Premiate anche le scelte della panchina, con il passaggio al 4-3-3: Thiago Ribeiro, subentrato a Dessena, a sinistra e Ibarbo dall'altra parte hanno martellato la difesa genoana con le loro percussioni, mettendo in crisi gli esterni con una serie uno contro uno e centrando tutta una serie di invitanti palloni. A togliere il Cagliari dall'inferno ci ha pensato il solito impagabile Marco Sau, al settimo gol stagionale. Il bomber di Tonara è filato via oltre la retroguardia del Genoa, servito da un assist in profondità di Nainggolan: scatto rapace e pallone piazzato con un piatto destro che Frey toccava, ma non riusciva a intercettare. 1-1, sospirone di sollievo del pubblico di Is Arenas. Il Cagliari insisteva, conscio dell'inutilità del pareggio. Il Genoa lasciava isolato Borriello e si difendeva tutto rintanato nella propria metacampo. Le occasioni per il Cagliari nascevano sempre dalle fasce e sempre protagonisti Thiago Ribeiro e Ibarbo: prima un cross dalla sinistra di Avelar pescava il colombiano che sceglieva di attaccare il pallone di piede anzichè di testa e spediva fuori; quindi era Ibarbo che centrava un cross per il libero Thiago Ribeiro, il quale non riusciva a deviare in gol da due passi. Non mancava nemmeno l'ormai abituale errore arbitrale: ancora Thiago Ribeiro metteva in area un servizio invitante per Conti che arrivava in corsa: il capitano mancava l'impatto con il pallone, che sembrava ormai sicuro, per una evidente spinta alle spalle. L'arbitro Rocchi sorvolava e ammoniva addirittura Conti per proteste più che giustificate. Lopez tentava il tutto per tutto, inserendo Nenè per Ekdal e passando ad uno spregiudicato 4-2-4. Nemmeno il tempo di assestarsi che Conti si prendeva subito la sua "rivincita": Ibarbo guadagnava una punizione dalla destra. La battuta di Avelar era perfetta per lo stacco del capitano, che deviava in rete, aiutato anche dall'intervento di Manfredini. A quel punto c'era solo da difendere e tenere il vantaggio. Entrava subito Casarini per Sau, e il Cagliari veniva aiutato da Seymour, che si faceva espellere per un fallaccio su Ibarbo. Ma evidentemente i rossoblù quest'anno non ne vogliono sapere di fare le cose semplici. Così in pieno recupero i tifosi rischiavano l'infarto quando un lungo cross di Eros Pisano era deviato sulla traversa da Kucka. Sarebbe stata una beffa troppo amara da mandare giù. Il Cagliari sale a quota 19: ci sarà ancora da lottare, probabilmente sino alla fine, ma intanto il terz'ultimo posto è alle spalle, l'incantesimo è stato infranto e la squadra ha dimostrato anche oggi di avere un cuore che batte forte. Avanti così. |
Le formazioni | | Queste le formazioni di Cagliari e Genoa tra poco in campo a Is Arenas: CAGLIARI: Avramov, F. Pisano, Rossettini, Astori, Avelar, Dessena, Conti, Ekdal, Nainggolan, Ibarbo, Sau. In panchina Anedda, Del Fabro, Perico, Casarini, Nenè, Pinilla, Thiago Ribeiro. GENOA: Frey, E. Pisano, Granqvist, Manfredini, Moretti, Rossi, Kucka, Matuzalem, Bertolacci, Antonelli, Borriello. In panchina Tzorvas, Donnarumma, Bovo, Melazzi, Sampirisi, Seymour, Toszes, Piscitella, Floro Flores, Said. |
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