Sardegna Rosso Blu

Sotto la pioggia battente del "Friuli" scivola ancora il Cagliari, superato 4-1 dall'Udinese. Sconfitta pesante, per le dimensioni ma soprattutto per il modo in cui è maturata. Se l'1-4 di Firenze era stato più che altro casuale e immeritato, questo di Udine è frutto di una brutta prestazione, sicuramente la peggiore della gestione Pulga. La squadra è mancata nel suo complesso, più che altro per la giornata storta di alcuni uomini chiave. La difesa è sembrata fragile sotto i colpi di un Udinese che attaccava a folate e quando affondava faceva male; l'attacco raramente si è fatto pericoloso. Da salvare la prima mezz'ora, dove il Cagliari ha mostrato la consueta organizzazione di gioco tenendo il possesso della palla. Dall'Udinese nessun segnale, se non un guizzo di Di Natale, mandato in angolo da Avramov, sostituto di giornata dell'influenzato Agazzi. Al 33' però al primo errore i friulani si portavano in vantaggio. Conti poteva recuperare e impostare in tutta tranquillità, ma il capitano rimaneva con il colpo in canna, toccando in maniera troppo morbida. L'appoggio diventava così un assist perfetto per Pereyra che poteva calciare liberamente un rigore in movimento dal limite dell'area: l'argentino ci metteva del suo, piazzando la palla con estrema precisione sotto l'incrocio dei pali. Una mazzata che galvanizzava i padroni di casa: su cross di Faraoni, Di Natale indirizzava di testa a rete, trovando la pronta risposta di Avramov. Al 40', implacabile, la squadra di Guidolin raddoppiava, su un'azione rocambolesca. Calcio d'angolo di Di Natale tirato direttamente in porta, Avramov vedeva sbucare la palla all'ultimo momento e smanacciava lontano. Riprendeva Faraoni, il cui tiro era deviato dalla schiena di Astori: un flipper che finiva per smarcare Angella, il difensore-goleador prontissimo a scaraventare in rete da due passi. Partita compromessa a quel punto e definitivamente chiusa ad inizio di ripresa. Ispiratore ancora Di Natale che con un colpo d'esterno trovava libero Danilo dalla parte opposta: il brasiliano schiacciava di testa sul primo palo, superando Avramov. Tutto facile per l'Udinese, mentre il Cagliari non riusciva a farsi a farsi pericoloso, malgrado l'innesto di Cossu, con Nenè e Sau annullati dall'attenta difesa friulana. Al 66' il risultato diventava ancora più pesante. Un tocco di testa all'indietro di Nainggolan, troppo corto, finiva per far partire il contropiede friulano: Fabbrini vinceva il rimpallo con Dessena e filava accompagnato da Pasquale e Di Natale contro il solo Pisano. Sin troppo agevole l'appoggio per Pasquale che in posizione regolare toccava in gol. Al 79' il Cagliari salvava l'onore, con un colpo di testa di Dessena che centrava l'angolo su invito di Cossu. La giornataccia rossoblù era completata dalle ammonizioni di Ekdal e Dessena, che, diffidati, dovranno saltare la gara di domenica contro il Chievo. Sarà una sfida salvezza: il tesoretto conquistato nel mese di ottobre è andato quasi esaurendosi, anche se i punti di vantaggio sul terz'ultimo posto sono rimasti quattro e ben otto le squadre indietro in classifica. I rossoblù riprenderanno gli allenamenti già domani mattina in vista della gara di Coppa Italia mercoledì contro il Pescara e quindi l'impegno casalingo di campionato con il Chievo.