| Le ultime notizie dal sito del CagliariCalcio, resta collegato con noi abbonati ai nostri feed | Primavera sconfitta a Vercelli | | Sconfitta beffa per la Primavera rossoblu a Vercelli. Hanno prevalso i padroni di casa per 1-0, grazie ad un gol segnato ad una decina di minuti dalla fine, quando ormai il risultato di parità sembrava profilarsi come quello più probabile. Cagliari sfortunato e sprecone nel primo tempo: gli avanti rossoblu hanno avuto a disposizione un paio di buone occasioni per segnare, ma non le hanno sfruttate. Più equilibrata la ripresa, anche se la squadra di Pusceddu ha costantemente tenuto in mano il pallino del gioco. La beffa era però dietro l'angolo. All'80' è nata una mischia nei pressi dell'area di rigore rossoblu, i difensori non sono riusciti a spazzare, e dai rimpalli è uscito vincitore il neo entrato Armato, che ha lasciato partire un tiro d'esterno sinistro, imparabile per Anedda. Troppo tardi per cercare di recuperare, nonostante il volenteroso finale da parte dei rossoblu. "Non posso rimproverare nulla ai ragazzi, che hanno corso dal primo all'ultimo minuto - questo il commento di Vittorio Pusceddu a fine partita - Abbiamo giocato una buona gara, creando un paio di occasioni che non siamo riusciti a concretizzare. Dispiace per il risultato avverso, ma il calcio è anche questo". PRO VERCELLI: Vimercati, Spanò, Scaldini, Danza, Russo, Modolo, Coviello, Innocenti, Galiera (60' Armato), Pontons (64' Vitale), Decello (53' Romano). CAGLIARI: Anedda, Russu, Murru, Deiola, Del Fabro, Paulis, Pusceddu (60' Demontis), Piredda, Chelo (67' Suella), Ceppelini, Masia. ARBITRO: Gentile di Lodi. RETE: 81' Armato. |
| Allievi battuti in casa | | Continua il ciclo negativo degli Allievi rossoblu, battuti in casa 1-0 dalla Fiorentina nell'incontro andato in scena questa mattina ad Assemini. Una sconfitta amara, anche immeritata, per quel che si è visto sul campo: ma purtroppo nel calcio chi sbaglia paga e i rossoblu hanno davvero sbagliato tanto. Specie sotto porta, dove gli errori degli attaccanti sono costati cari. Tra gli altri, due volte Barella e in una circostanza Loi si sono ritrovati soli davanti al portiere, non riuscendo a concretizzare. Al 5' della ripresa ha invece colpito la formazione viola, approfittando di un contropiede ben congegnato che ha sorpreso mal piazzata la difesa del Cagliari. Volenterosa ma sterile la reazione rossoblu, alla terza sconfitta di fila. Hanno giocato Carboni, Usai (Rubiu), Arca, Pirino (Perra), Scintu, Barella, Farci (Satta), Muroni, Lai (Monni), Loi, Bigi. |
| Successo esterno dei Giovanissimi Nazionali | | Prima vittoria in trasferta dei Giovanissimi Nazionali rossoblu, che battono 4-0 il Feralpisalò. Doppietta di Seu e reti di Carpentieri e Taccori. Una prestazione autoritaria da parte dei ragazzi di Pillosu, che hanno dimostrato di aver perso confidenza con il campionato. Questa la formazione: Galizia, Carta (Mameli), Zucca, Uliana (Erriu), Taccori, Pennington, Piras (Felleca), Serra, Carpentieri (Dessì), Seu, Manca. |
| Netta vittoria dei Giovanissimi Regionali | | Largo successo dei Giovanissimi Regionali che si impongono 13-0 nel derby sul Progetto Sant'Elia. Mattatore della giornata Riccardo Doratiotto, autore di un pokr; quindi doppietta di Selis e gol di Camba, Cadili, Ruggeri, Puddu, Sarritzu, Ortu, Balistreri. Questa la formazione: Mattana (Pisano), Sarritzu (Melis), Puddu, Ruggeri (Civolani), Lampis, Cadili (Murtas), Doratiotto R., Doratiotto F. (Balistreri), Camba (Cuccu), Selis, Mastromarino (Ortu). |
| I Giovanissimi Provinciali partono bene | | Buona partenza in campionato dei Giovanissimi Provinciali, che superano 4-1 il Cus Cagliari. Reti di Pitzalis (2), Ecca ed Atzori. Il mister Ruzzu ha schierato questa formazione: Daga (Miozzi), A. Vincis (Brandino), Pitzalis, Alì, F. Vincis, Serra, Porru, Congiu (Oliveira), Ecca (Atzori), Casu, Congiu K, (Balloi). |
| Conti: "La strada è quella giusta" | | Daniele Conti commenta il filotto positivo dei rossoblu: 2 partite, 6 punti. "La strada è quella giusta, dovevamo dare continuità e abbiamo centrato l'obiettivo. Da giocatore più anziani cerco di trasmettere l'esempio ai giovani, mi pare stiamo dando tutti il massimo. Sicuramente ha giovato tornare al modulo con il trequartista cui la squadra era abituata, anche se il passato è passato e preferisco guardare avanti. Stiamo cercando di verticalizzare in modo veloce una volta conquistata il pallone per non dare il tempo alla difesa avversaria di piazzarsi". Un Cagliari capace di vincere pur dovendo fare a meno di gente come Cossu e Pinilla. "Sono due giocatori per noi fondamentali, non li scopro certo io; allo stesso tempo però non vorrei dimenticare chi sta giocando adesso e sta facendo benissimo. Siamo un gruppo compatto, dove non esistono titolari fissi: chi viene chiamato in causa riesce a dare il suo contributo". Daniele Dessena ha corso per 100 minuti, sembrava inesauribile. "Nel calcio di oggi, così fisico e legato agli episodi, se non corri si fa grigia. Abbiamo giocato una grande partita, sapendo soffrire nei momenti difficili, tutti insieme; gli errori ci saranno anche stati, forse abbiamo sbagliato un paio di passaggi di troppo, rivedremo la gara in settimana con il Mister, ma intanto abbiamo portato a casa 3 punti fondamentali". |
| Avelar: "Grazie ai tifosi" | | Danilo Avelar ha dimostrato anche oggi di essere sulla buona strada per imporsi nel calcio italiano. L'esterno sinistro brasiliano ha offerto una prova sicura, contenendo le discese di Garics e proponendosi con continuità sulla fascia di competenza. "Sto iniziando ad entrare nei meccanismi della Serie A. E' un tipo di calcio molto diverso rispetto a quello cui ero abituato, ma pian piano sto prendendo confidenza. Sto lavorando bene in allenamento. Oggi è stata una partita molto tattica, non trovavamo spazi: devo ringraziare i tifosi che ci hanno sostenuto dal primo all'ultimo minuto. Spero che presto lo stadio sarà completato in modo da poter ospitare tutti i nostri sostenitori". Sulle difficoltà di gioco incontrate dal Cagliari sottoscrive Nenè: "Il Bologna copriva bene il campo, non era facile farci pericolosi e imporre la nostra manovra. Personalmente mi impegno ogni giorno in allenamento, poi le scelte spettano al Mister: se sono tra i titolari bene, altrimenti sarà per un'altra volta, ciò che conta veramente sono i successi della squadra". |
| Nainggolan: "Ho mirato il secondo palo" | | Radja Nainggolan è stato il match winner di una partita brutte come poche ma alla fine esaltante per la squadra cagliaritana. Un bellissimo gol. "C'è stato un tocco di Antonsson dopo l'azione di Ekdal, la palla mi è finita sui piedi. Ho visto il portiere coprire il primo palo, ho cercato il secondo ed è andata bene perchè ho trovato proprio l'incrocio, il che è stata la ciliegina sulla torta". Dopo le critiche, gli applausi. "Il calcio è così: dipende dai risultati. Se giochiamo male, è giusto venire fischiati; in caso contrario, è altrettanto logico venire lodati. Cosa è cambiato? Forse non riuscivamo ad avere quella voglia di vincere che abbiamo dimostrato nelle ultime due partite. Come modulo di gioco siamo tornati al classico, con il trequartista e per ora la scelta è premiata dai risultati. Fa piacere anche aver recuperato i nostri tifosi". Davide Astori ha confermato un ritrovato stato di forma. "Quando la squadra va male è facile gettare le colpe sull'uno o sull'altro. In passato abbiamo tirato in ballo la sfortuna per giustificare le sconfitte, ma era un errore: a determinare i risultati sono il lavoro e la condizione. Direi che siamo soltanto all'inizio, continuiamo su questa strada senza montarci la testa". |
| Pulga: "Sofferta e meritata" | | Ivo Pulga può festeggiare il secondo successo consecutivo, che porta il Cagliari lontano dalle sabbia mobili della classifica. Non è stata una passeggiata, ma questo era ampiamente previsto, come conferma il tecnico rossoblu: "Affrontavamo una signora squadra, che può allineare diversi nazionali. Era una gara delicata, uno scontro diretto: nel primo tempo non siamo riusciti ad esprimere il nostro gioco, forse un po' paralizzati dal nervosismo visto che le altre volte in casa non era andata bene, e abbiamo avuto un pizzico di fortuna in occasione del palo di Gilardino; nella ripresa siamo venuti fuori, segnando un gran gol e difendendoci con determinazione sugli attacchi portati dal Bologna. Abbiamo anche avuto un paio di occasioni limpide per raddoppiare". Il tecnico è soddisfatto, non solo del risultato. "Mi è piaciuta la prestazione dei ragazzi. In queste tre settimane hanno lavorato con grande intensità e i frutti si vedono. Nei momenti più duri abbiamo saputo soffrire, dimostrandoci compatti e solidi". Di sicuro, non è stato un Cagliari barricadero. "Difficilmente vedrete una squadra che si arrocca dietro per tenere il risultato, magari inserendo un altro difensore. Così facendo, ti porti gli avversari in casa e prima o poi il gol lo becchi. Meglio rischiare qualcosina, ma cercare di segnare ancora". Le assenze di Cossu e Pinilla, proprio grazie al lavoro del gruppo, si sono sentite di meno. "Sono due giocatori importanti, abbiamo preferito lasciarli a riposo in vista dei prossimi impegni. Abbiamo tre partite in una settimana, li rivedremo presto in campo". Rimane il giallo del gol fantasma di Gilardino: il pallone aveva o no oltrepassato la linea di porta, dopo aver incocciato il palo? L'arbitro ha deciso per il no. "Non ho visto l'azione, ho sentito i commenti secondo i quali la palla non era interamente entrata. Comunque c'è un arbitro che decide". |
| ...e due! | | Ormai lo possiamo dire forte: è cambiato il vento. Partite come quelle di oggi contro il Bologna, equilibrate e bloccate tatticamente, sino a qualche settimana fa il Cagliari le avrebbe perse, magari imprecando negli spogliatoi alla mala sorte e contro un paio di episodi girati in senso contrario. Stavolta invece gli stessi, rari, episodi di cronaca in una gara piatta hanno sorriso alla squadra rossoblu, che ottiene la seconda vittoria consecutiva, lasciandosi alle spalle la zona pericolosa. I pali di Is Arenas, maligni in altre circostanze, questa volta sono stati benedetti: il colpo di testa di Gilardino ad inizio gara aveva battuto inesorabilmente Agazzi, salvo trovare l'opposizione del montante sinistro, facendo rimbalzare il pallone docile docile tra le mani del sorpreso portiere. Per conquistare il successo è bastata una zampata di Radja Nainggolan, confermato nell'inedito ruolo di trequartista in luogo dell'ancora indisponibile Cossu. 3 punti brutti, sporchi ma quantomai preziosi a scacciare le streghe. Il risultato non è l'unica buona notizia per il mister Ivo Pulga. La difesa si è confermata su livelli d'eccellenza: Pisano-Ariaudo-Astori-Avelar hanno formato un quadrilatero inespugnabile davanti ad Agazzi, aiutato dal grande lavoro del centrocampo. Con Conti stoppato nella sua azione di rilancio e distribuzione del gioco dall'assidua guardia di Taider, è toccato a Dessena e in particolare ad Ekdal trasformasi nei propulsori per innescare gli attaccanti. Vita dura per Nenè ed Ibarbo, controllati dalla gabbia dei difensori bolognesi in una partita che non è stata esattamente uno spot per il bel calcio e il gioco d'attacco. Tanti contrasti e tackle, vincenti e perdenti, con le squadre racchiuse in pochi metri e poco disposte ad allungarsi. Di conseguenza, le occasioni si sono contate sulle dita di una mano. Il Cagliari ha trovato il gol in pratica alla prima occasione vera, arrivata al 59', ed è stato cinico ad approfittarne. Grande merito spetta ad Ekdal, che ha preso palla a centrocampo e prodotto in un'entusiasmante cavalcata verso la porta di Agliardi. Il connazionale Antonsson l'ha chiuso con una scivolata all'ingresso dell'area di rigore: il rimpallo ha colto impreparata la difesa petroniana, il pallone è finito fuori area proprio sui piedi del liberissimo Nainggolan, che ha avuto il tempo di prendere la mira e piazzare un tiro preciso sotto l'incrocio dei pali. Un gran gol: evidentemente il Bologna porta bene a Radja, che aveva segnato la prima rete in Serie A proprio contro i felsinei, due anni fa. La reazione del Bologna non si è fatta attendere, specie dopo l'ingresso in campo di Gabbiadini. Diamanti, ben contenuto, si è reso pericoloso come al solito sui calci di punizione. Su uno di questi, Cherubin ha mandato fuori di testa da buona posizione. Pulga ha inserito prima Sau poi Larrivey, per far rifiatare gli stanchi Nenè e Ibarbo; l'ultimo cambio ha visto entrare Thiago Ribeiro per un acciaccato Nainggolan. Nel recupero, in contropiede, con tutto il Bologna riversato in avanti, il Cagliari ha avuto il pallone per chiudere l'incontro, ma Thiago Ribeiro, tutto solo, si è attardato prima di tirare, venendo recuperato da Antonsson. Poco male: il Cagliari festeggia la prima vittoria nella nuova casa di Is Arenas, tagliando il traguardo degli 8 punti in classifica. E domenica si va a Genova, sponda Sampdoria. |
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