Le ultime notizie dal sito del CagliariCalcio, resta collegato con noi abbonati ai nostri feed Ekdal: "Non c'è tempo per piangere" | | Un vero peccato. Il Cagliari visto contro la Sampdoria avrebbe meritato i 3 punti, invece a fine partita se ne ritrova con soltanto uno in tasca. Albin Ekdal aveva aperto lo score e prima della giostra finale, si è pensato a lungo che sarebbe potuto essere l'unico gol della partita. "Abbiamo disputato una buona prova, purtroppo non è bastato per vincere. Non c'è tempo per deprimerci: tra quattro giorni c'è un'altra partita, quindi pensiamo da domani a preparare la gara di mercoledì contro il Livorno. Forse nel finale ci siamo rilassati un po' troppo, ma nel calcio può succedere". |
Agazzi: "Mi dispiace per i compagni" | | Michael Agazzi non è tipo da nascondersi. Questa la sua dichiarazione a fine gara: "Il mio grave errore sul tiro di Gabbiadini ha compromesso la nostra vittoria. Mi dispiace per i compagni, che hanno disputato una grandissima partita. Purtroppo capita di commettere degli errori. Guardiamo avanti: devo allenarmi di più per cercare di migliorare e dare il mio contributo alla squadra". |
Lopez: "Siamo stati ingenui" | | Una partita mai morta, con brividi concentrati nel finale dopo 90' tutto sommato abbastanza noiosi. Negli ultimi minuti invece tre gol, uno dopo l'altro, con alternanza di risultato vietata ai deboli di cuore. Grandi rimpianti per il Cagliari due volte in vantaggio e due volte ripreso. "Difficile commentare una partita così - è il parere del tecnico rossoblù Diego Lopez - Abbiamo giocato bene soprattutto nel primo tempo, mentre nella ripresa la Sampdoria è venuta fuori. Poi un finale incredibile, dove è successo tutto quel che avete visto. Domenica scorsa siamo stati noi a pareggiare negli ultimi minuti, stavolta sono stati gli avversari a rimontare. Siamo stati ingenui, ma questo è il calcioì. Ci deve servire di lezione, dobbiamo fate tesoro degli errori perchè si matura anche così. Adesso pensiamo alle prossime partite, in primis quella contro il Livorno di mercoledì". |
Finale pazzesco | | Un finale pazzesco, incredibile, con tre gol negli ultimi cinque minuti. Una partita che il Cagliari sembrava poter condurre tranquillamente in porto, e che invece si è visto prima sfilare di mano, per poi riappropriarsene con autorità e venire bruciato nel finale. Beffa crudele per i rossoblù, puniti veramente oltre i propri demeriti da un paio di episodi casuali. Il punto raccolto è poca roba per quanto seminato. Soprattutto dopo un primo tempo giocato in maniera pressochè perfetta: testa, stile e pressing costante, larghe triangolazioni e veloce circolazione con la palla, spesso di prima. La Sampdoria, intimorita, al di là di un tiro iniziale di Obiang sfilato di poco accanto al palo, pareva in balia dell'avversario. Inevitabile il gol, arrivato al 24' grazie ad una perla di Ekdal. Lo svedese cominciava l'azione fuori dall'area doriana, scambiava con Pinilla, controllava a seguire smarcando due difensori e davanti a Da Costa lo fulminava con un destro imparabile. I rossoblù a questo punto tiravano il fiato, e la Sampdoria, passata la bufera, ne approfittava per riorganizzarsi. Un gol di Wzosek veniva annullato dall'arbitro per un fuorigioco dubbio. A parte questo brivido, Agazzi trascorreva un pomeriggio tranquillo. Sterile infatti il possesso palla blucerchiato, e neanche i cambi operati da Delio Rossi sortivano effetti. A metà ripresa Lopez faceva esordire il macedone Ibraimi, che rilevava Cossu, con il conseguente passaggio al 4-3-3. Il Cagliari tornava in possesso della partita, pur non riuscendo a farsi pericoloso, se non con una sventola di Pinilla, respinta da Da Costa. All'88' iniziavano i fuochi artificiali di un finale memorabile per gli spettatori neutrali, amarissimo per quelli rossoblù. Il tiro di Gabbiadini, forte e centrale, trovava Agazzi sulla traiettoria, ma il pallone schizzava sotto il corpo del portiere, finendo in rete. Reazione decisa del Cagliari che guadagnava una punizione con Pinilla appena fuori area. Conti disegnava una traiettoria diabolica che trovava un buco nella barriera doriana, infilandosi alla sinistra di Da Costa. Partita chiusa? No, perchè la Sampdoria all'ultimo assalto, all'ultima palla, trovava il pareggio. Palombo scagliava nell'area rossoblù il cross della disperazione. Tutti in area, mischia paurosa, il pallone finiva sui piedi di De Silvestri, pronto a tirare: Gabbiadini deviava, Agazzi non riusciva a salvare. 2-2, con tanti rimpianti per un Cagliari che avrebbe meritato di più. |
Le formazioni | | Queste le formazioni di Cagliari e Sampdoria tra poco in campo a Trieste. CAGLIARI: Agazzi, Perico, Rossettini, Astori, Murru, Ekdal, Conti, Nainggolan, Cossu, Pinilla, Sau.
SAMPDORIA: Da Costa, Gastaldello, Palombo, Costa, De Silvestri, Obiang, Krsticic, Bjarnason, Gavazzi, Wszolek, Gabbiadini. ARBITRO: Di Bello di Brindisi. |
La Primavera rompe il ghiaccio | | Primo successo in campionato della Primavera rossoblù, che batte 1-0 l'Udinese grazie a un gol di Russu su punizione al 58'. Partenza fulminea dei friulani che colpiscono una traversa al 5' con Rovini su punizione. La replica del Cagliari non si fa attendere, ma i rossoblù non brillano. Meglio nella ripresa: il gol di Russu scuote la squadra, che trova convinzione e in contropiede avrebbe potuto dilagare. Imprecisi sotto porta Loi e Pusceddu. CAGLIARI: Carboni, Russu, Saias (58' Demontis), Deiola, Del Fabro, Cappai, Barella, Muroni, Solinas (65' Pusceddu), Masia (24' Paulis), Loi.
UDINESE: Meret, Berra, Benedetti, Codromaz (61' Borsetta), Frison, Fiku, Bertoia (51' Puto), Merkel, Moras, Rovini, Tellan (72' Perfetto).
ARBITRO: Boggi di Salerno.
RETE: 58' Russu.
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