Sardegna Rosso Blu

Muriel non convocato. Kovacic dal 1'. Nella Juventus riposa Pirlo, Milan con Birsa-Robinho-Matri, mentre il Bologna rischia di perdere Diamanti influenzato

E' l'ultima del trittico di partite che hanno visto impegnati i rossoblù in una settimana, sicuramente sulla carta la più impegnativa. Cagliari-Inter chiude il mese di settembre, ancora una volta a Trieste. Diego Lopez si ritrova senza Ekdal e Cossu, ma non mancano le alternative. "Nel ruolo di trequartista possono giocare Ibraimi, Nainggolan e Cabrera. Dobbiamo fare a meno di due elementi importanti, ma posso schierare altri uomini validi, seppure con caratteristiche diverse. Per il resto, mercoledì abbiamo ruotato qualche elemento. Meglio distribuire le forze, in Serie A si giocano partite ad alto livello con grande ritmo, difficile poter schierare sempre gli stessi undici".

Sarà il solito Cagliari, sbarazzino e per nulla catenacciaro. "L'idea è di giocare la partita. Abbiamo dimostrato di saperlo fare, anche in casa del Milan, quando nel secondo tempo, pur senza fare cose eccezionali, siamo arrivati in porta un paio di volte. Dobbiamo e sappiamo giocare bene, il che non significa che automaticamente faremo risultato. Contro la Sampdoria e il Livorno le prestazioni sono state buone, ma abbiamo raggranellato appena 2 punti. Ci deve servire da lezione: in Serie A bisogna rimanere attenti e concentrati per 90'".

L'Inter non è certo un avversario facile. "Difficile individuare un solo giocatore pericoloso. Ne hanno tanti, tutti bravi ed esperti, tra formazione titolare e panchina. Basta pensare che se non gioca Palacio c'è uno come Milito. Mazzarri è stato bravissimo a trasmettere le sue idee e la sua mentalità in poco tempo. Penso che bisogna stare molto attenti alle loro ripartenze. Sono capaci di arretrare, ma una volta conquistata palla possono farti male perchè hanno giocatori veloci e con grande forza fisica".

Vediamo i convocati delle varie squadre di Serie A per la giornata numero 5 di campionato. Aggiornamento in diretta per il turno infrasettimanale

Si ricomincia immediatamente e forse è meglio così. Non cè tempo per stare a rimuginare sui due punti persi nel match di sabato contro la Sampdoria. Le esigenze di un calendario compresso spingono il Cagliari a concentrarsi sui prossimi impegni, due nel giro di quattro giorni, ed entrambi piuttosto impegnativi. Prima il Livorno questa sera al Picchi nel turno infrasettimanale, domenica lInter. Una cosa per volta: sarebbe un grave errore spostare lattenzione sulla grande partita contro i nerazzurri. Tutto sommato anzi la gara contro i livornesi in ottica generale è persino più importante, sia perché è uno scontro diretto, sia perché deve dare risposte sulla reazione della squadra, rimasta con lamaro in bocca dopo il pareggio contro la Sampdoria. Il Cagliari ha tastato sulla sua pelle quanto può essere dura e spietata la Serie A. Una partita virtualmente in tasca è finita come è finita. Bisogna cercare riscatto nella tana di un Livorno che da neopromossa e dopo un inizio shock è volato già a quota 7. Morale alto in casa labronica, corroborato dal buon pari ottenuto contro il Genoa. Una formazione solida, alla quale ha saputo dare unanima il giovane allenatore Davide Nicola, che il presidente Spinelli, uno che mangia pane e calcio, ha addirittura paragonato a Mazzarri. Sarà una partita vivace e aperta, tra due squadre che non rifiutano lo scontro a viso aperto. Diego Lopez lha detto chiaramente: il suo Cagliari ha nel DNA il gioco, non ha senso rimanere rintanati allindietro in difesa. Vale sia per la Fiorentina che per il Livorno, ma il discorso sarebbe medesimo anche per altre formazioni prestigiose della Serie A. Ancora una volta Lopez si è visto privato di Cossu, elemento unico per caratteristiche a interpretare il ruolo di trequartista. Non che al tecnico manchino le alternative: Nainggolan, Cabrera, Ekdal, persino Ibraimi, possono giocare dietro le punte, ovviamente con peculiarità differenti rispetto ad Andrea. In attacco ampia scelta: Pinilla, Ibarbo e Sau offrono ampie garanzie, senza contare che Nenè attende il suo momento. Appuntamento alle ore 20.45.