La gioia di Federico Casarini per il primo gol in Serie A è stata offuscata dal risultato negativo della squadra, ma sul piano personale quella di domenica è stata comunque una giornata da ricordare. In effetti era un mio cruccio: avevo giocato quasi 70 partite in A senza mai segnare. Non ho ancora potuto festeggiare in modo adeguato, ma non ho in programma niente di speciale, giusto una cena in famiglia. Logicamente sarebbe stato meglio se questo gol fosse servito alla squadra, magari la prossima volta sarò più fortunato. Un tuo primissimo bilancio dellesperienza in Sardegna? Positivo sotto tutti i punti di vista. Cè molta concorrenza, ma sapevo in partenza che avrei dovuto lottare per trovare un posto in squadra. Mi trovo bene a Cagliari, ho trovato un gruppo favoloso e continuerò a dare il massimo in allenamento per convincere il tecnico a mandarmi in campo la domenica. La battuta darresto di Firenze ha interrotto la serie di quattro vittorie consecutive: come è il morale nello spogliatoio? Rimane alto. Dobbiamo ripartire dal primo tempo, che sotto il profilo del gioco è stato molto buono. Contro il Catania sarà necessario evitare certi errori difensivi che a Firenze abbiamo pagato a caro prezzo. Come ti immagini la gara di sabato? Penso che sarà una battaglia. Affrontiamo una bella squadra, reduce da una netta vittoria a spese di un avversario quotato come la Lazio; però giochiamo in casa e abbiamo bisogno di punti. Le principali armi del Catania sono le ripartenze, quindi dovremo fare attenzione a non sbilanciarci. Lo stadio Is Arenas potrebbe essere finalmente aperto in tutti i settori: cosa cambia per voi giocatori? Nelle scorse partite ci è mancato proprio il supporto dei tifosi. Spero che vengano in tanti e ci diano quella carica in più, necessaria per portare a casa altri 3 punti fondamentali per la classifica. |
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