Buona la prima

25.08.2013

Buona la prima

Meglio di così non si poteva fare. Il Cagliari batte l'Atalanta 2-1 al "Rocco" di Trieste e parte col piede giusto in questo nuovo campionato 2013-14. Il risultato, per quanto di per sè fondamentale, non è l'unica buona notizia per i sostenitori rossoblù. Si è visto proprio un bel Cagliari, padrone del gioco per larghi tratti della partita. L'unico momento di sofferenza a metà ripresa, quando Colantuono ha schierato una specie di 4-2-4 nel tentativo di riequilibrare la situazione. i rossoblù hanno stretto i denti, raddoppiando gli sforzi e cercando di far passare la buriana. Così è stato. Nell'ultimo quarto d'ora i rossoblù hanno ripreso in mano le redini e tenuto lontano l'Atalanta dalla propria area di rigore, oltre a sfiorare il terzo gol che avrebbe chiuso la contesa in anticipo. Nel primo tempo la squadra di Lopez ha suscitato consensi, sia per la qualità delle trame, con tocchi palla a terra, verticalizzazioni improvvise e apertura sulle fasce, sia per l'intensità del pressing, che non ha fatto respirare l'Atalanta. In modo particolare è stato soffocata la fonte del gioco bergamasca, il regista Cigarini. Si è visto subito che il Cagliari era in serata. Il primo tiro, al 4', è di Nainggolan: Consigli vola e manda in angolo. Al 12' entra in gioco Sau, che si libera del proprio difensore e spara a rete, mancando il bersaglio di poco. La vivacità delle punte rossoblù costringe spesso al fallo i difensori dell'Atalanta appena fuori d'area. Le punizioni di Conti però non trovano la porta. L'Atalanta sembra sonnecchiare, ma in realtà è sempre un avversario da prendere con le molle. Denis si divincola dalla marcatura di Rossettini e conclude alto appena sopra la traversa, solo davanti ad Agazzi. Al 27' la doccia fredda. Angolo di Cigarini, Stendardo colpisce di testa tutto solo al centro dell'area, la palla rimbalza per terra e si infila nell'angolo alto alla destra di Agazzi. Una mazzata da abbattere un toro, ma la reazione del Cagliari è da grandissima squadra. Passa un minuto e su cross di Dessena, il tocco al volo intelligente di Sau premia l'accorrente Nainggolan: il belga piazza la palla di prima intenzione nell'angolo lontano dalla portata di Consigli. Al 38' si fa vivo Pinilla, generosissimo: sulla sua botta da fuori, Consigli vola e devia in angolo. Sau non è da meno. Al 54' il bomber dribbla Raimondi in piena area e si presenta a tu per tu con Consigli: il pallonetto scavalca di un niente la traversa. Colantuono opera il primo cambio: Moralez al posto di Bonaventura. Al 63' il gol decisivo. L'azione parte da Pinilla che di esterno trova Murru libero sulla sinistra. L'esterno rossoblù entra in area e anzichè crossare, appoggia all'indietro per Cabrera: pronto tiro dell'uruguayano e pallone preciso alle spalle del portiere. E' il primo gol di Mati, autore di un'ottima prova, dividendosi tra il ruolo di mezzala e di trequartista. Colantuono manda dentro De Luca, e l'ingresso del piccolo attaccante scombussola la difesa rossoblù. Dessena è costretto a fare gli straordinari per frenarlo sugli uno contro uno, ma in qualche modo la squadra, forse anche un po' stanca, regge. Anche con un pizzico di fortuna, quando Ljevaia prima spreca davanti ad Agazzi, poi colpisce la parte bassa del palo, scaraventando verso la porta un pallone in mischia. Lopez rinfresca l'organico: entrano prima Ibarbo per Sau, poi Eriksson per Ekdal. L'Atalanta ci crede sempre di meno, ed è il Cagliari ad emergere con una gestione intelligente della palla. Ibarbo va via in contropiede, rientra su Raimondi e tira, chiamando Consigli ad una provvidenziale deviazione sul palo. Dopo gli ultimi cambi (Nica per Del Grosso e Nenè per Pinilla), l'ultima emozione lo provoca Eriksson, il cui tiro di destro da ottima posizione trova i pugni di Consigli. Cinque minuti di recupero e Irrati fischia la fine: il Cagliari vince e dimostra di esserci.

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