Chiusura in bellezza

19.05.2013

Chiusura in bellezza

Ci voleva. Il Cagliari chiude il campionato 2012-13 con una vittoria, 1-0 sulla Lazio, che lo proietta all'11° posto in solitario, con 47 punti. Una posizione di tutto riguardo: non è arrivato il premio della 10° posizione, ma il torneo dei rossoblù è stato a dir poco esaltante: rispetto all'anno scorso, quattro posizioni e quattro punti in più: un trionfo, anche considerate le note difficoltà extracalcistiche. Il Cagliari nel campo amico di Trieste ha onorato alla grande anche l'ultimo impegno, contro una Lazio che ci teneva ad entrare in Europa dalla porta principale. Ha deciso un gol di Dessena a un quarto d'ora dalla fine, ma erano state tante, in precedenza, le occasioni da gol costruite e non sfruttate dalla squadra rossoblù. I tecnici avevano deciso di concedere la passerella ad Avramov, dando una chance dal 1' ad Eriksson e scegliendo inizialmente il tridente con Ibarbo-Pinilla e Thiago Ribeiro. Scontato il rientro di Avelar, con l'arretramento di Dessena a terzino destro. Daniele, alla 200° partita in Serie A, ingaggiava subito un gran duello con Lulic, una delle chiavi dell'incontro: in qualche modo, dopo averne subìto il brio, Dessena riusciva ad arginare gli affondi dell'esterno bosniaco, aiutato dai raddoppi di Nainggolan. Lavoro duro anche per Avelar, alle prese con la verve di Candreva, il migliore dei laziali. Chiuse le corsie laterali e bene assestati sul terreno, i rossoblù avevano buon gioco a innescare l'arma delle ripartenze, condotte con il consueto fraseggio ragionato. Il primo tiro in porta è di Thiago Ribeiro, che raccoglie dalla sinistra un cross radente di Pinilla: Marchetti è bravo a distendersi e deviare in angolo. La Lazio risponde con un cross di Lulic per la testa di Kozak che non trova la porta. Al 20' Conti taglia centralmente per Ibarbo che, tutto solo, conclude di prima intenzione non colpendo con la forza necessaria per impensierire Marchetti. Allo scadere prodezza di Avelar che salta un avversario con un colpo di tacco e scende verso la porta: tutti si aspettano il cross, l'esterno brasiliano prova invece il tiro che si infrange sulla traversa a portiere battuto. Ad inizio ripresa è ancora il Cagliari a farsi pericoloso: Thiago Ribeiro con una serie di finte si libera al tiro, ne esce fuori una bordata che per poco non diventa un assist prezioso per la deviazione ravvicinata di Ibarbo. Due minuti dopo Ibarbo entra in area palla al piede, cross respinto corto da Konko, arriva Eriksson in corsa, tiro salvato sulla linea da Biava. Poi è Avramov a parare a terra un tiro al volo di Candreva, servito da un traversone dalla sinistra. Inizia il valzer dei cambi: nella Lazio Floccari e Gonzalez rilevano Kozak e Konko, nel Cagliari entrano Cossu e Sau per Thiago Ribeiro e Pinilla. Al 75' finalmente i rossoblù sbloccano la situazione: Sau guadagna astutamente un calcio di punizione rubando il tempo a Dias, che lo mette giù appena fuori area sulla sinistra. Batte Cossu pennellando una parabola precisa per la testa di Dessena: chirurgico il colpo di testa a due passi da Marchetti. Petkovic si gioca la carta Ederson, mentre nel finale c'è spazio anche per Nenè al posto di Ibarbo. Nel finale la Lazio non ha la forza di premere con costanza: i rossoblù gestiscono con calma il vantaggio, fallendo un paio di situazioni interessanti di contropiede che avrebbero potuto dare al punteggio un'altra dimensione. Basta l'1-0, il Cagliari chiude tra gli applausi.   

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