Sardegna Rosso Blu

Alti e bassi per i rossoblù in prestito nelle partite del fine settimana.

Nel girone A di Prima Divisione il Lumezzane ha ottenuto una vittoria che vale la salvezza a spese del Treviso. 3-0, con primo gol firmato da Pablo Ceppelini, pronto alla battuta a colpo sicuro su assist di Baraye. Gol a parte, il giocatore uruguayano ha disputato un'ottima prova. Positive anche le prestazioni di Mauro Vigorito e Paolo Dametto, schierati titolari dal tecnico Santini. Daniele Giorico ha dato il suo contributo al successo entrando in campo al 25' della ripresa.

Giornata da dimenticare per Enrico Verachi. L'Entella ha travolto il Como 5-0, e a nulla è valso il gran daffare di Enrico, indicato come tra i migliori della sua squadra.

Amara la domenica di Marco Mancosu. Il suo Benevento, girone B di Prima Divisione, è stato sconfitto in casa dalla Nocerina per 2-1. Mancosu è stato sostituito al 16' della ripresa.

In Seconda Divisione il Savona ha perso 2-0 sul campo del Rimini. Cartellino rosso per Mattia Gallon al 19' della ripresa, mentre Francesco Mannoni è stato sostituito al 7' della ripresa. Non è stato utilizzato Ignazio Carta, così come nel campionato portoghese non ha giocato Rui Sampaio: il suo Beira Mar ha perso 2-1 a Guimaraes.

Seconda sconfitta consecutiva per il Cagliari, che cede 1-0 al "Rocco" di Trieste all'Udinese. Ha deciso un gol di Pereyra al 57' in una partita poco spettacolare e piuttosto equilibrata. Non è stata la miglior prova stagionale dei rossoblù, apparsi un po' scarichi e sotto tono. Inutile sottolineare le difficoltà ambientali incontrate da questa squadra, costretta a giocare in casa solo sulla carta. Troppe e importanti le assenze, anche se chi ha giocato ha fatto la sua parte, per opporsi ad una formazione di Guidolin che, qualora ce ne fosse bisogno, ha confermato il suo ottimo stato di forma e le credenziali di formazioni solida, con un meccanismo di squadra impeccabile. Udinese che è partita forte, colpendo subito una traversa con Pereyra da due passi, su cross basso di Gabriel Silva dalla sinistra. Il Cagliari, con Conti bloccato da Zielinski, faticava a ripartire. Gli attaccanti rossoblù erano bloccati dall'attenta marcatura dalla retroguardia friulana, un solo gol al passivo nelle ultime quattro gare. Solo mezze occasioni per il Cagliari, con due tiri di Casarini e Pinilla contrati. Nella ripresa stesso copione, con l'Udinese che riproponeva la medesima intensità dimostrata ad inizio gara. Un tiro di Badu, dopo una finta di Zielinski, veniva bloccato da Agazzi; un minuto dopo, su cross basso dello stesso fantasista polacco, Nainggolan all'ultimo anticipava Basta che sembrava poter battere a colpo sicuro. Al 57' l'Udinese passava in vantaggio: Pereyra, una spina nel fianco, entrava indisturbato in area e di piatto destro collocava nell'angolo lontano di Agazzi. I tecnici rossoblù cambiavano assetto alla squadra, mandando in campo prima Ibarbo per Casarini, poi Avelar per Thiago Ribeiro. L'Udinese, che a sua volta aveva rimpiazzato Zielinski con Muriel, controllava senza fare una piega. Ci provavano da lontano Pinilla e Sau, con il pallone lontano dai pali. Al 76' Sau, vittima di un problema fisico, doveva lasciare il campo sostituito da Nenè. Occasione per l'Udinese, Di Natale falliva uno stop semplice lanciato in contropiede. Gli ultimi minuti erano tutti per il Cagliari che perso per perso, si rovesciava tutto in avanti con un generale forcing, senza costrutto. Finale ancora più amaro, con Pinilla espulso per un'entrata irruenta ai danni di Pinzi. Il Cagliari rimane a quota 42 punti.