Sardegna Rosso Blu

Il Cagliari è quasi in salvo. A Siena ha ottenuto il punto che voleva e che gli permette di tenere invariato il vantaggio di 10 lunghezze sul terz'ultimo posto: con 9 partite da giocare la salvezza è virtualmente in porto, anche se nel calcio mai dire mai. Al "Franchi" è stata una gara vietata agli esteti, più combattuta che giocata: impeccabile la prestazione difensiva dei rossoblù, abili a chiudere ogni varco ad un avversario all'ultimo spiaggia. Grazie all'applicazione dei centrocampisti e degli attaccanti, la difesa ha retto benissimo. Agazzi in pratica non ha corso nessun pericolo, se non su un tocco sporco di Emeghara dall'interno dell'area, bloccato con estrema facilità. Di contro le migliori occasioni alla fine le ha avute il Cagliari: nel primo tempo con una magia di Ibarbo, che si è bevuto due difensori in dribbling per presentarsi tutto solo davanti a Pegolo, bravissimo a chiudergli lo specchio in uscita e negargli quel gol che sembrava cosa fatta; un paio di minuti dopo con Nainggolan, la cui sventola da fuori area è sibilata poco distante dai pali. Nella ripresa da segnalare un contatto dubbio in area tra Angelo e Ibarbo: il colombiano aveva preso il tempo al difensore brasiliano che ha subito una evidente trattenuta ed è finito in terra. Un contatto identico a quello tra Astori e Balotelli e lo stesso Astori e Bianchi che nelle partite contro Milan e Torino aveva causato due rigori. Stavolta l'arbitro, forse mal assistito dall'arbitro di porta, ha lasciato correre. Nel finale, due occasioni per Nenè, che non è arrivato in tempo alla deviazione vincente su altrettanti cross di Pinilla. Il Siena, irretito dal palleggio ordinato e dallo schieramento dei rossoblù, ha cercato di sfondare sulle fasce buttando dentro tutta una serie di cross, sui quali hanno svettato Ariaudo e Astori, davvero insuperabili nel gioco aereo, anche davanti al gigante Bogdani. Tutti da applausi i rossoblù che salgono alla rassicurante quota di 35 punti.