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Gli Esordienti di Oristano battuti dal Napoli | | Niente da fare per gli Esordienti di Oristano, battuti ai quarti di finale dal Napoli nella 15° edizione del torneo internazionale "Garda e Valsabbia". Troppo forti, specie dal punto di vista fisico, i partenopei contro una squadra rossoblù tecnica ma inferiore agli avversari sotto il profilo atletico. A complicare le cose, il gol-lampo del Napoli, dopo nemmeno 30 secondi, che ha indirizzato la partita nel binario favorevole agli azzurri. Domani il Cagliari affronterà l'Atalanta nel torneo di consolazione. Questa la rosa rossoblù: Portieri: Adam Idrissi, Marco Cicu Difensori: Antonio Monne, Aandrea Deias, Simone Sau, Pietro Manai, Mattia Crobu, Marco Riccio. Centrocampisti: Claudio Canu, Marco Patteri, Sebastiano Musu, Alessandro Delias, Samuele Saggia, Nicola Capraro. Attaccanti: Riccardo Desole, Alessandro Boi, Alessandro Sedda, Omar Cadeddu. |
Cossu: "Dedicato al presidente e ai tifosi" | | 90 minuti a tutta adrenalina per Andrea Cossu, uno dei migliori in campo. Il primo pensiero del fantasista rossoblù a fine partita è per chi non ha potuto fare festa insieme alla squadra. "Avremmo voluto gioire tutti insieme. Dispiace per il presidente, sulla cui vicenda adesso è calato il silenzio, e per i nostri tifosi che anche oggi sono dovuti rimanere fuori. Mi è sembrato giusto andare a ringraziarli a fine partita, anche se sarebbe stata un'emozione diversa se fossero stati all'interno dello stadio". Sullo stato di forma della squadra: "E' un buon momento, esprimiamo un ottimo calcio e i risultati arrivano di conseguenza. Sapevamo di dover lottare e dare di più. Per quanto mi riguarda, le critiche ricevute fanno parte del gioco: un giorno sei il giocatore più forte di tutti, un altro il più scarso". |
Lopez: "Bravi, ragazzi" | | 11 partite, 22 punti: una marcia da Champion's, per il Cagliari, in questo girone di ritorno. Difficile fare meglio, specie in queste condizioni, come conferma il tecnico Diego Lopez: "Sono stati bravi i ragazzi, sono loro che vanno in campo e applicano le nostre direttive. Personalmente in questi sei mesi ho imparato tanto, mi trovo tra amici, che mi hanno dato una grossa mano, dato che sto muovendo i primi passi di una nuova carriera". Gli riferiscono le frasi dell'entourage viola, secondo le quali il Cagliari sarebbe stato favorito dal fatto di giocare senza pubblico in quanto più abituato rispetto agli avversari. "Rispetto il pensiero di tutti, ma non ci abitueremo mai a giocare senza il nostro pubblico: è una situazione surreale". Ha pagato la scelta dei tecnici rossoblù di puntare su Pinilla. "Avevamo bisogno di una punta come lui. Non ha giocato molto negli ultimi tempi, ma come tutti gli altri ragazzi che stavano fuori ha sempre lavorato duro in settimana. Oggi non solo ha segnato, ma anche lavorato bene per la squadra". Dedica finale di prammatica: "Ai nostri tifosi che sono venuti numerosi, pur sapendo di dover rimanere fuori, e al nostro presidente che non è ancora con noi". |
Conti: "La forza del gruppo" | | Daniele Conti, al rientro dopo quasi un mese d'assenza, ha fornito l'ennesima grande prestazione, dirigendo da par suo le operazioni di centrocampo. Un ritorno che è servito come il pane alla squadra rossoblù. "Sono tre punti importanti per noi, la Fiorentina è una grande squadra e l'ha dimostrato anche oggi. Ci siamo messi tutti nella nostra metacampo per chiudere gli spazi, proprio così come l'avevamo preparata, e abbiamo disputato una grande partita. Ancora una volta si è vista la grande forza di questo gruppo, che lascia tutto sul campo: poi a volte si vince, a volte si perde. Adesso non dobbiamo montarci la testa, dobbiamo continuare così perchè il campionato non è ancora finito". Un successo che sa di agrodolce: il pensiero del capitano va ai tifosi. "Mi dispiace per loro, anche stavolta non sono potuti entrare. Sono rimasti fuori, dimostrando per l'ennesima volta l'attaccamento alla squadra. Sono felice per la vittoria, ma un filo di amarezza rimane". |
Pinilla: "Rimango al Cagliari" | | Mauricio Pinilla ha siglato la doppietta contro la Fiorentina che significa 3 punti e salvezza in cassaforte. "Sono gol arrivati nel momento giusto. Sono contento, siamo quasi salvi, ormai manca solo la matematica. Questa non è una squadra, è una famiglia. Siamo stati penalizzati da tante cose, meglio non parlarne; spero di vedere nelle prossime partite lo stadio pieno, come succede in tutta la Serie A. Il calcio è strano: l'anno scorso ero un punto di riferimento imprescindibile, quest'anno di meno, ma sono stati bravi i miei compagni a lavorare duramente, a essere più concentrati e a meritarsi il posto da titolare. Oggi ho giocato io e ho dimostrato di essere all'altezza della situazione. Il mio futuro? Non ho dubbi, ho firmato tre anni di contratto, qui sono felice e rimarrò in Sardegna anche il prossimo anno". |
Non moriremo mai | | Contro tutto e tutti. Il Cagliari supera 2-1 la Fiorentina a Is Arenas, ottiene la terza vittoria consecutiva in casa, sebbene orfano dei suoi tifosi, e mette un altro mattoncino, stavolta forse decisivo, per una salvezza più che meritata. Tutti da accumunare in ununica lode, questi ragazzi, che, messi davanti a difficoltà più grandi di loro, hanno saputo stringere i denti e scalare ancora una volta una montagna impervia. Cuore e grinta, oltre ad una perfetta organizzazione tattica e la vena sotto gol del ritrovato Pinilla, per avere ragione di una Fiorentina tenace che ha provato sino allultimo a cercare il pareggio che avrebbe continuato la corsa verso la Champions League. Commovente la prova di capitan Conti, in campo dopo un mese di assenza per infortunio, che ha retto 75 senza battere ciglio, il primo a dettare il pressing, sempre preciso negli appoggi, vero punto di riferimento ed esempio per i compagni. I laterali difensivi made in Sardinia Pisano e Murru hanno coperto le fasce sulle quali imperversavano i veloci Cuadrado e Pasqual. Non ci sono dubbi sulla limpidezza del successo rossoblù. Il Cagliari ha messo in cascina i tre punti soprattutto nel corso di un primo tempo perfetto. Ha avuto la fortuna di sbloccare subito il risultato, dopo appena 10: angolo di Cossu, sponda di Conti, pallone allontanato da Rodriguez e rimesso in area ancora di testa da parte di Ekdal per Pinilla, che in posizione regolare ha resistito alla carica di un difensore e di destro ha sparato a rete un bolide imparabile per il portiere. Vantaggio sollecito e legittimato con una condotta di gara attentissima e determinata. Il pressing armonico ha soffocato la nota circolazione palla a terra dei viola. Dopo mezzora Montella è stato costretto al primo cambio: fuori linfortunato Jovetic per Larrondo, giocatore darea di rigore. La Fiorentina iniziava a mettere in area una serie di cross: su uno di questi Migliaccio colpiva, mandando oltre la traversa. I rapidi contropiede del Cagliari, pilotati da un Cossu in giornata di grazia e dai brillanti Sau e Pinilla, erano sempre pericolosi. Al 39 il raddoppio: Cossu intercettava un pallone di Pizarro sugli sviluppi di un calcio dangolo e lanciava la ripartenza per Sau, che ingaggiava luno contro uno con Cuadrado. Il colombiano agganciava il bomberino di Tonara in piena area: rigore indiscutibile, che Pinilla trasformava, mandando il pallone da una parte e il portiere dallaltra. Subito dopo lintervallo doppio cambio: nella Fiorentina Toni per Ljajic, nel Cagliari Dessena rimpiazzava Ekdal. Il Cagliari rifiatava, i viola prendevano campo, ma si trovava tutti i varchi intasati e non potevano fare altro che spedire al centro un numero incalcolabile di cross, sui quali Rossettini e Astori avevano sempre la meglio sulle torri Toni e Larrondo. Il terzo cambio ospite, Fernandez per Migliaccio, accentuava laspetto offensivo di una Fiorentina che rischiava il tutto per tutto. Anche la panchina rossoblù esauriva i cambi: prima Ibarbo per lo stanco Pinilla, poi Cabrera per Conti. Ibarbo andava vicinissimo al terzo gol, solo un grande Viviano gli impediva di raggiungere il pallone sporcato da Sau dopo un cross di Cossu. A un quarto dora dalla fine la Fiorentina accorciava le distanze. Rimessa laterale di Pasqual direttamente in area, non ci arrivava Astori, Cuadrado girava nellangolo fuori dalla portata di Agazzi. Ultimi minuti di sofferenza pura per i tifosi, ma la squadra dava lennesima prova di sicurezza e forza morale. Cabrera, liberato al tiro da Sau, scaldava le mani a Viviano. A chiudere la porta definitivamente ci pensava Agazzi, su un velenoso colpo di testa di Larrondo che era rimbalzato davanti al portiere. 2-1, il Cagliari può festeggiare il raggiungimento di quota 38 che vale 12 punti di vantaggio sul terzultimo posto. E poi tutti verso i tifosi che hanno sentito la partita allesterno dello stadio: una fetta di vittoria è anche merito loro. |
Le formazioni | | Queste le formazioni di Cagliari e Fiorentina tra poco in campo a Is Arenas. CAGLIARI: Agazzi, Pisano, Rossettini, Astori, Murru, Ekdal, Conti, Nainggolan, Cossu, Pinilla, Sau. In panchina Avramov, Perico, Ariaudo, Cabrera, Dessena, Ibarbo, Thiago Ribeiro. FIORENTINA: Viviano, Rodriguez, Roncaglia, Savic, Pasqual, Aquilani, Pizarro, Migliaccio, Jovetic, Cuadrado, Ljajic. ARBITRO: Orsato di Schio. |
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