Vittoria pesante

27.03.2014

Vittoria pesante

Contro il Verona il Cagliari doveva ripartire e così è stato. 1-0 sul Verona firmato Nenè in quello che era un crocevia fondamentale della stagione. Sono state premiate le coraggiose scelte di Diego Lopez: il tecnico uruguayano, privo di due pilastri come Conti e Dessena, aveva posizionato Ekdal come perno del centrocampo affiancato da Eriksson e Vecino, mentre in avanti Nenè ha fatto da boa centrale, appoggiato da Ibraimi e Cabrera. Soluzioni indovinate: Ekdal ha menato le danze da par suo, Eriksson è stato il motore del reparto di mezzo, uno stantuffo inesauribile nelle due fasi; Ibraimi e Cabrera hanno validamente supportato Nenè, che oltre a segnare la rete vincente, ne sfiorate altre. Sicura anche la difesa, con Rossettini e Astori a imbavagliare lo spauracchio Toni, e i terzini sempre prontissimi sugli esterni d'attacco veronesi. E' stato un Cagliari tonico, brillante, soprattutto nei primi 70': a voler individuare un neo nella prestazione rossoblù, a parte il calo nel finale, causato anche dall'orgogliosa reazione ospite, il fatto di non aver chiuso la partita in anticipo. Sono state tante le occasioni costruite e non finalizzate, complice la sfortuna, nelle vesti del palo che ha respinto il tiro a colpo sicuro di Ibarbo. Così il finale è stato di sofferenza per tutti i tifosi rossoblù, che però alla fine hanno potuto giustamente festeggiare. Cagliari subito arrembante, con Rafael chiamato al lavoro da un fendente rasoterra di Ekdal. Al 21' cross di Eriksson che Nenè gira di testa appena alto. In campo c'è solo il Cagliari che poco oltre la mezz'ora schioda la parità: Pisano dalla destra porta il pallone sul sinistro e pennella un cross perfetto per la testa di Nenè, la girata è precisa, nell'angolo alle spalle di Rafael. Immediata la replica veronese, con un tiro di Marquinho deviato da Rossettini che per poco non sorprende Avramov. Prima della fine del tempo il brasiliano ha a disposizione la grande chance per il raddoppio: bellissimo lo scambio con Ibraimi che mette il numero 18 davanti a Rafael. Il tiro è forte ma centrale, il portiere veronese si oppone in qualche modo con il corpo, spedendo in angolo. Al 44' Avelar, servito da un lancio di Ekdal, tenta il gran colpo al volo, mandando sull'esterno della rete. Gli ospiti si ripresentano in campo dopo l'intervallo più convinti, ma allo stesso tempo si scoprono. Lopez manda subito dentro Ibarbo al posto di Cabrera e il colombiano si fa vedere quando, servito da Ibraimi, calcia di destro, cogliendo la base del palo a portiere ampiamente battuto. Ancora Ibarbo va vicinissimo al secondo gol un paio di minuti più tardi. Victor mette a sedere un paio di difensori, ma all'altezza dell'area piccola spedisce alto. Poco dopo è Vecino ad indirizzare di testa a rete, pallone centrale che Rafael controlla sicuro. Mandorlini cerca di rivitalizzare la sua squadra: entrano Iturbe, Romulo e Ramusic, ma il Cagliari resiste senza sforzi. Un brivido soltanto al 66': Toni sguscia via tra Pisano e Rossettini, cross arretrato per Jankovic, sul quale salva Eriksson con un intervento tanto spettacolare quanto efficace. Il finale è del Verona, che cerca la torre Toni con una serie di cross, sui quali la difesa rossoblù fa buona guardia, sebbene con un pizzico di apprensione. I subentrati Cossu e Pinilla (ammonito: salterà Torino) danno una mano alla resistenza finale. Avramov non corre altri rischi: finisce 1-0, il Cagliari approda a quota 32, 8 punti di vantaggio sulla terz'ultima e può tornare a sorridere guardando al futuro con rinnovato ottimismo.  

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